Mi ha sempre affascinato l’origine dei decani in astrologia e il loro collegamento con le 36 costellazioni extra zodiacali. Il più antico sistema dei decani è quello babilonese. Abbiamo poi il sistema egizio e conseguentemente quello greco di cui si parla nel Liber Hermetis.
Questa figura (tratta da: The Babylonian Astrolabe di Rumen Kolev) riproduce le indicazioni ricavate da antichi reperti archeologici di un astrolabio babilonese e riassume efficacemente il primo sistema dei decani.

SPIEGAZIONE DELLA FIGURA

Lo schema riunisce le indicazioni tratte da quattro fonti: l’Astrolabio circolare originale, l’Astrolabio B, il MUL.APIN e il testo BM 82923.
L’astrolabio è diviso in 12 settori che rappresentano i 12 mesi del calendario babilonese, corrispondenti ai 12 Segni. Si noti che l’equinozio di primavera è a metà del primo mese (Nisannu), corrispondente all’Ariete, in quanto il calendario babilonese poneva equinozi e solstizi a metà dei mesi. Successivamente l’inizio dei mesi fu fatto coincidere con equinozi e solstizi.
Per ogni mese, i tre cerchi concentrici indicano le tre costellazioni (o meglio, le loro stelle principali) che compiono levata eliaca in tre zone diverse dell’orizzonte: 1) verso Nord Est, 2) verso Est e 3) verso Sud Est. L’astrolabio, il cui centro punta verso il polo Nord, ruota idealmente in senso antiorario: a destra abbiamo le costellazioni che sorgono e a sinistra quelle che tramontano.
Il cerchio più interno rappresenta le 12 costellazioni che compiono levata eliaca da Nord Est verso Nord (azimut 0° – 70 ° o decl. maggiore di +16°); l’arco che compiono nel cielo notturno è il sentiero del dio ENLIL.
Il cerchio mediano rappresenta le 12 costellazioni che compiono levata eliaca verso Est (azimut 70° – 109° o decl. tra +16° e -16°): è il sentiero del dio ANU.
Il cerchio più esterno rappresenta le 12 costellazioni che compiono levata eliaca da Sud Est verso Sud (azimut 109° – 180 ° o decl. minore di -16°); è il sentiero del dio EA.
Così abbiamo, per ogni mese/Segno zodiacale, tre costellazioni corrispondenti, per un totale di 36 costellazioni: questa è l’origine dei Decani babilonesi che, a differenza di quelli egizi e greci, non hanno una suddivisione temporale (10 giorni ciascuno) ma spaziale (tre direzioni diverse, ma la loro corrispondenza si estende per l’intero mese).
La linea verticale a destra schematizza l’orizzonte. La proiezione del Sole sorgente sull’orizzonte è mostrata considerando la circonferenza esterna come l’eclittica.
I nomi delle 36 costellazioni sono riportati in accadico e in inglese; la loro identificazione astronomica e le deità associate sono tratte dal testo BM 82923. Le Deità tratte dall’Astrolabio B sono tra parentesi quadre, quelle tratte dal MUL.APIN sono tra parentesi graffe. Eventuali commenti sono tra parentesi tonde.

Giulio M.

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