Astroeos

Le case

La ripartizione del cielo in 12 Case è determinata dal moto diurno, ovvero dalla rotazione apparente della sfera celeste in 24 ore.

Le 12 Case rappresentano i 12 settori della vita nei quali le energie planetarie, modulate dai Segni zodiacali, agiscono. Sono ripartite in quattro quadranti in base ai quattro cardini del cielo: Ascendente (ASC), Medio Cielo (MC), Discendente (DSC), Fondo Cielo (FC).

La presenza dei luminari oppure un accumulo  di pianeti in una Casa rappresenta la direzione principale verso la quale sarà orientata la libido (nel senso di “energia psichica”) del soggetto.

Il simbolismo delle Case

secondo Lisa Morpurgo

Casa I

ASC

Casa II

Casa III

Casa IV

IC

Casa V

Casa VI

Casa VII

DSC

Casa VIII

Casa IX

Casa X

MC

Casa XI

Casa XII

Casa Prima – Ascendente

Riflette l’indole nelle sue reazioni primarie, le tendenze istintive, segrete o manifeste. È legata alla struttura e alla conformazione fisica e temperamentale, e in questo senso i pianeti congiunti all’Ascendente possono determinare la prestanza fisica o certi istinti insopprimibili.

Opposta alla settima casa, che è la casa delle associazioni e del prossimo, la prima casa indica anche il grado di autonomia dell’Io, la sua maggiore o minore tendenza a ricercare l’aiuto degli altri o a farne a meno; una casa prima particolarmente forte opposta a una casa settima vuota può intensificare lo spirito di indipendenza, la volontà di affermazione della personalità al di fuori di ogni legame. 

Casa Seconda

Potremmo definirla la casa dell’habitat naturale che ciascuno trova attorno a sé al momento della nascita: beni di famiglia, possibilità di acquisti o di perdite sulla base di uno status quo familiare, nonché condizioni iniziali di censo.

Indica il grado di capacità a rendersi conto degli elementi ambientali esistenti attorno a sé, l’abilità nell’utilizzarli e, in altri termini, indica le facoltà percettive in senso utilitario. Per l’uomo primitivo, tali facoltà si esplicavano nello scoprire come ripararsi dal freddo e dal caldo, come procurarsi nutrimento con la caccia, con la pesca o con la pastorizia. Per l’uomo civilizzato si esplicano invece sul piano economico corrispondente alla sua evoluzione, e per questo la seconda casa viene definita tradizionalmente la casa del denaro.

Casa Terza

Indica i rapporti con l’ambiente sociale naturale, i fratelli e le sorelle, i cugini, i coetanei, i cognati etc. È l’inizio della socializzazione dell’ lo attraverso i contatti immediati con l’ambiente circostante, la percezione intellettiva di tale ambiente, delle correnti sociali, delle mode. Partecipazione all’ambiente sociale circostante attraverso gli scritti di carattere immediato (corrispondenza. giornalismo) nonché i mezzi di trasporto e di comunicazione rapidi (viaggi di spostamento, telefono, telegrafo, radio).

Questa casa è molto importante per stabilire il grado di socievolezza di un individuo a livello superficiale, la sua capacità di accettare i rapporti sociali, di inserirvisi oppure no.

Casa Quarta – Fondo Cielo

È la casa della famiglia natale, dei genitori, dell’ambiente familiare in generale e del focolare domestico. Indica la posizione dell’individuo nei confronti della famiglia, la maggiore o minore forza dei legami familiari, l’atteggiamento verso i genitori. Indica anche l’atteggiamento nei confronti della casa in senso materiale, il trovarsi più o meno a proprio agio tra le pareti domestiche, il gusto dell’arredamento, le possibilità di comfort. E, per estensione, le professioni che si applichino appunto all’arredamento; questa casa chiarisce la posizione dell’individuo nell’habitat naturale preesistente e organizzato, cioè la patria, l’atteggiamento dell’individuo nei confronti di essa, il suo sentirsi più o meno a proprio agio nei suoi confini, nonché l’influenza che le condizioni del paese natale possono avere sull’individuo.

Casa Quinta

Indica l’attività ghiandolare e ormonica, l’attività sessuale, l’atteggiamento verso la vita come bene di consumo, la possibilità di piaceri e svaghi. Per tendenza naturale, la vitalità tende a produrre e a riprodursi, e questa casa è dunque anche quella dei figli; può indicare la fecondità o la sterilità, i dispiaceri e le gioie procurate dalla prole nonché l’atteggiamento dell’individuo nei confronti della prole stessa. Per estensione, può indicare anche le capacità didascaliche, la maggiore o minore attitudine all’insegnamento. Una casa quinta molto forte appare anche nei temi di chi si dedichi a professioni connesse col mondo dello spettacolo e dei night-club. È la casa della vitalità, del tono vitale dell’individuo, della sua «carica» personale in campo fisico o spirituale

Casa Sesta

È l’ultima casa sotto la linea dell’orizzonte, è la casa che Barbault definisce “del più piccolo di sé”, e corrisponde ai contatti dell’individuo con il quotidiano, indica i rapporti con i dipendenti  con gli animali, con gli oggetti, e infine con quell’oggetto inseparabile da noi stessi che è il nostro corpo. Qui sono controllabili il livello della salute, le possibili malattie, le parti più o meno vulnerabili dell’organismo, e anche la cura che dedichiamo alla nostra persona, il livello di pulizia personale e di eleganza. In questa casa si manifestano tutti gli strumenti e tutti gli accorgimenti che una società organizzata mette in opera per tutelare la « norma » e la normalità; troviamo dunque qui la burocrazia, lo stato civile, gli uffici dì controllo dell’igiene pubblica e dei pubblici tributi.

Casa Settima – Discendente

Opposta alla casa prima che rappresenta l’lo nella sua purezza integrale ed egopatica, la casa settima rappresenta la necessità di affrontamento con gli Altri, con la collettività che costituisce al tempo stesso un limite e un supporto dell’egopatia individuale. la sopravvivenza della specie (ben più importante, ai fini dello Zodiaco, degli umori individuali) impone al singolo l’attrazione per il sesso opposto e la conseguente riproduzione, con costituzione di un nuovo nucleo familiare.

La casa settima rappresenta infatti il matrimonio, che è un venire a patti con l’Altra (o con l’Altro) stabilendo un legame contrattuale dove la parziale perdita di libertà individuale viene compensata da una garanzia di continuità. Questo settore ci consente dunque l’analisi dell’atteggiamento mentale del soggetto nei confronti del matrimonio.

Casa Ottava

La casa ottava sì oppone alla casa seconda che è la casa dell’habitat naturale, della sicurezza materiale e del benessere economico sia del singolo, sia della famiglia, visto come garanzia di continuità; è chiaro che la casa ottava presenterà un quadro completamente diverso pur conservando un elemento comune con la Seconda: il denaro. La casa ottava ci dice se questo patrimonio si trasformerà, o no, in patrimonio del soggetto, ossia se diventerà eredità personale. E’ nell’ottava che potremo leggere diagnosi sull’entità dei lasciti, sull’eventualità di contestazioni o di sperpero con i beni ereditari. Vedremo qui se il soggetto avrà una tendenza a maneggiare il denaro altrui, non necessariamente venutogli dalla famiglia ma anche da altre persone che glielo affidino. La casa ottava è infatti spesso molto forte nel tema natale di banchieri o finanzieri.

Casa Nona

Si oppone alla casa terza, che riguarda l’ambiente sociale naturale e gli scambi mentali immediati, ed esprime dunque la ricerca di ambienti sociali nuovi e di orizzonti mentali più vasti. Nell’astrologia classica veniva chiamata «la casa del lontano». Può infatti indicare contatti con persone e genti di paesi stranieri, nonché i lunghi viaggi compiuti con curiosità conoscitiva (e che si oppongono ai rapidi viaggi di spostamento della casa terza). Può anche indicare un distacco mentale dall’ambiente sociale naturale, un rifiuto a seguire le mode immediate inserendole invece in una prospettiva più vasta, una curiosità del nuovo a livello storico e universale anziché quotidiano. È la casa della irrequietudine materiale e morale sul piano più elevato, e dunque anche connessa con la speculazione filosofica e con le grandi riforme sociali, nonché con le scoperte geografiche, l’esplorazione dei continenti, dei mari e degli spazi, la navigazione marittima e aerea.

Casa Decima – Medio Cielo

Si oppone alla casa quarta, che indicava il focolare domestico e legami familiari, e corrisponde al volo dell’uccello fuori dal nido, alle capacità di autonomia. Per estensione, indica anche gli scopi raggiunti con le capacità creative e con la tenacia individuale, attingendo risorse soprattutto in se stessi. Tradizionalmente, è infatti denominata la casa del successo, ma non sempre una casa decima forte e ben disegnata corrisponde appunto al successo e alla fama: può semplicemente apparire nei temi natali di persone indipendenti, che si reggono benissimo sulle proprie gambe o che comunque aspirano alla libertà di movimento e di azione rifiutando l’asservimento familiare, patriarcale o tradizionale.

Può a volte inclinare a un temperamento autoritario, dominatore o eccessivamente sicuro di sé.

Casa Undicesima

Nell’astrologia classica questa casa viene definita «delle amicizie» perché “amicizia” è appunto la manifestazione più evidente di un affettività serena lontana da ogni eccesso. Limitare all’amicizia la definizione della casa undecima significa confondere l’effetto con la causa. La casa undicesima è in un certo senso la sezione aurea del tema zodiacale, indica la possibilità di giungere a un esame obiettivo di se stessi e delle circostanze, di adattarsi alle medesime e al temperamento altrui, giudicando con altrettanta obbiettività, ma anche con umana comprensione, le necessità, le debolezze e le qualità del prossimo. Da tutti questi elementi nasce l’arte dell’amicizia, ma anche l’abilità diplomatica, nel trattare con le persone, la capacità dì sorvolare sui pregiudizi, di evitare le testardaggini, le prese di posizione troppo definitive e drastiche. La casa undicesima è la casa della tolleranza, delle idee larghe, della volontà accomodante e comprensiva.

Casa Dodicesima

Opposta alla casa sesta, che è la casa del quotidiano, del consueto, del domestico, del limitato, la casa dodicesima è la casa del sublime, dello straordinario, dei più vasti orizzonti. Liberato, metaforicamente, dai pesi materiali che gravano sulla casa sesta, l’individuo, nella casa dodicesima, si trova solo davanti al suo destino. Può dimenticare il quotidiano per mirare all’eterno, può staccarsi dalle abitudini domestiche per sopportare o cercare la solitudine, e abbandona le cure del corpo per guardare in faccia la morte. L’Io nella casa dodicesima lo ritroviamo allo stato complesso, cioè trasformato dagli eventi. In certi casi, la dodicesima casa può indicare quali siano i punti deboli o i punti forti dell’individuo, a quali tentazioni egli abbia ceduto, o quali invece abbia superato. Indica anche, a volte, quale sarà la conclusione della sua vita.

L’unica vera demistificazione dell’astrologia sta nel praticarla, rigorosamente, con lo spirito che le è proprio.

Andrè Barbault, 
Piccolo manuale di astrologia, 1972

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