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I segni

I 12 Segni dello Zodiaco scandiscono simbolicamente il ciclo dell’Anno. Il significato di ogni Segno è in analogia con le caratteristiche della stagione e dello specifico mese durante il quale il Sole si trova in quel settore di 30 ° dell’eclittica (Segno zodiacale di nascita = posizione del Sole).

I Segni rappresentano le modalità con le quali le energie, indicate dai Pianeti, operano. La posizione del Sole in un Segno ci dà la struttura primaria del carattere dell’individuo, che si modificherà in base alla presenza degli altri Pianeti in altri Segni.

Cenni di simbolismo zodiacale

di Andrè Barbault

Ariete

Toro

Gemelli

Cancro

Leone

Vergine

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Aquario

Pesci

(Immagini zodiacali tratte da: Johfra, Meditazioni zodiacali,
ed. Arista, Torino 1992)

Ariete

Simboleggia “il fuoco originale”, l’inizio della primavera, lo sprigionarsi delle forze brute della vita, la comparsa della nuova vegetazione, l’erompere dei germogli, l’estro degli animali, il ritmo vitale accelerato,  l’inizio, il rinnovamento, la propulsione, l’impulso, il getto, lo scoppio, l’esplosione, il fuoco animale, i vigorosi istinti.

Con la segnatura Marte – Sole l’ Ariete è il segno più maschile dello zodiaco, cosa che ben corrisponde all’animale tipo (Ariete) il quale è un iper-maschio tendente agli impulsi collerici e alle spinte anarchiche.

Toro

Simboleggia la condensazione dello slancio dell’Ariete e la materializzazione delle forze creatrici che si configurano nell’abbondanza delle forme.

È il segno più femminile dello zodiaco, legato all’immagine della vacca, animale iper-femmina. L’essenza della sua natura è venusiana; implica la pace, la gioia di vivere nell’ebbrezza dei sensi, i valori di una Venere Genitrix che allude a un’incarnazione ricca, in relazione alla terra-nutrice, alla madre natura, feconda per eccellenza.

Come piena espressione di fecondità, esprime un potere di azione produttiva, lenta sì ma costante.

Gemelli

Questa terza porzione della primavera esprime nella massima ampiezza la funzione clorofilliana, in analogia coll’ apparato polmonare, il dualismo e i Dioscuri (Castore e Polluce) nell’ideogramma del simbolo. I Gemelli sono androgini, presentano quindi caratteristiche di entrambi i sessi; sono il segno della polarità, della differenziazione di due principi opposti e complementari.

L’essenza di questa natura è quella adolescente di Mercurio, ermafrodita, principio di relazione, di scambi, di movimento, di adattabilità, di comunicazione, di penetrazione reciproca, di cerebralità.

Cancro

Il primo stadio dell’estate rappresenta il trionfo delle forze generatrici materne: concepimento, gestazione, maternità, fecondità; la fecondità del crostaceo particolarmente prolifico, che vive dentro un guscio come le uova, proteggendosi negli anfratti delle scogliere e marciando a ritroso, simbolo di riflusso sul proprio passato.

Questa natura ha un’essenza lunare. La Luna è il simbolo della madre e del bambino, della vita vegetativa (contrapposta alla vita di relazione) ovvero delle funzioni organiche come la respirazione e la circolazione, inattiva, istintiva, incosciente.

Leone

Rappresenta il massimo sviluppo della vegetazione e la pienezza dei frutti; eccoci arrivati al segno della piena affermazione dell’individualità, della volontà, della coscienza, dell’io, e dell’egocentrismo sovrano.

Questo segno solare, in analogia col cuore è di natura sublime, simboleggia ciò che di più regale e nobile è racchiuso nella psiche e nell’ istinto, ma mentre il Leone si incarna spesso nella forma inferiore della bestia irragionevole, il Sole, simbolo della vita adulta, sociale, civilizzata e sublimata, è suscettibile, nelle sintesi più elevate, di svolgere il ruolo di super-io tirannico, responsabile delle peggiori crisi interiori.

Vergine

Rappresenta la conclusione del lungo processo che dal chicco seminato durante il Capricorno, si trasforma in spiga, pronta ad essere falciata. Eccoci alla mietitura e al momento di riporre il raccolto nei granai. In compenso allo slancio vitale appare la ragione, l’energia si dirige verso l’acutezza di pensiero.

Questo segno corrisponde analogicamente all’intestino e alle sue funzioni di cernita (al suo meccanismo di selezione): di assimilazione e di eliminazione delle scorie. Il segno e il pianeta stabiliscono distinzioni, separazioni, limiti e classificazioni al pari della siccità che distacca le parti di un insieme.

Bilancia

Simboleggia il crepuscolo autunnale della natura, è la prefigurazione di un’epoca di riposo, di distensione e di pace in cui le forme esteriori scompaiono progressivamente di fronte alla vita interiore. Questo crepuscolo autunnale della natura è in dialettica coll’aurora dell’anima, le ore notturne si fanno più lunghe (caduta del Sole) e l’esaltazione di Saturno deifica la vittoria dello spirito sulla materia. La Bilancia opera com’ella è nell’immagine stessa raffigurata: misura, media fra le parti, usa mezzi toni, è un segno d’aria dalla natura sottile ed eterea che ama le sfumature, la Venere Afrodite delle rose d’autunno, ordinatrice celeste dell’amore, del bello, del giusto, ispiratrice delle arti.

Scorpione

Nella natura simbolizza la fine e la caduta con la conseguente decomposizione delle foglie e della vegetazione, la distruzione delle forme a favore della loro fermentazione e putrefazione. Esprime la dicotomia tra i valori di morte e i valori di vita, tra le paludi stagnanti e maleodoranti e la lava pronta a eruttare, tra i valori captativi e possessivi della bocca taurina e gli opposti valori psicoanalitici dell’escrezione in analogia con l’ano e le sue corrispondenti cariche di sforzi aggressivi, così come le corrispondenze al sesso e alle potenze creatrici che fecondano profondamente il simbolo ospitante le nostre forze più infernali e tenebrose.

Sagittario

L’energia sagittariana simboleggia la proiezione di ciò che lo Scorpione ha accumulato, per destinarla a un fine. Si giustifica in questo senso l’immagine del centauro mentre scocca una freccia verso l’alto; si tratta di riunire il prossimo al lontano per il trionfo dell’uno sull’altro, grazie all’unione dell’inferiore col superiore. Il cavaliere si avvale della potenza del destriero facendo corpo – le gambe contro i fianchi – del proprio cavallo. Il fuoco sagittariano  può rinunciare a servire la magnificenza dell’Io per toccare l’esperienza trans-individuale, principio di coesione e di integrazione che si adatta bene alla sua natura amante del lontano in senso lato.

Capricorno

Nella natura simboleggia lo spoglio, il raggrinzimento, il silenzio, la concentrazione dell’inverno nella sua vera grandezza. Rappresenta il seme nascosto sotto la terra, fase di avvio per una lenta maturazione, senza slanci, alla conquista di una meta a scadenza lontana. Essendo espressione del cielo a mezzogiorno è in collegamento analogico con la cima, ossia il luogo prediletto della capra. Il Capricorno tende all’impersonalità (non partecipa emotivamente agli avvenimenti), al distacco dalla materia, alla liberazione dalle cose terrene. E’ il segno di Saturno, cui si aggiunge Marte per esaltazione. 

Aquario

Questo segno di aria fissa esprime un legame con l’anima; esso si manifesta attraverso il mondo delle affinità elettive e fa capo alla fraternità universale. L’Aquario rappresenta l’ingresso allo stadio superiore della persona, attraverso l’accettazione altrui, fino alla meta, che è quella della partecipazione universale. Qui il dono Saturniano non è più un dovere ma una gioia e il desiderio di perdersi è un adempimento. Urano, dopo la sua scoperta, per affinità al segno diviene il suo secondo governatore.

Pesci

La condizione transitoria fra l’inverno e la primavera, rispecchia un mondo impreciso, senza forme definite, e senza frontiere ben delineate, l’immensità oceanica, che fa scomparire le forze di coesione. Opposti alla Vergine che esprime e sottolinea il valore del dettaglio, i Pesci appaiono come il mondo dei valori d’insieme, infiniti e illimitati, inafferrabili e non classificabili; l’irrazionalità e il surreale regnano indivisi. E’ la grande comunità: gli astri della fecondità regnano sul segno, Giove è in domicilio e Nettuno, archetipo della dissoluzione e dell’integrazione universale, è il secondo, nuovo governatore dei Pesci.

L’unica vera demistificazione dell’astrologia sta nel praticarla, rigorosamente, con lo spirito che le è proprio.

Andrè Barbault, 
Piccolo manuale di astrologia, 1972

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